Domenica 29 maggio 1988. Tutto il Calcio Minuto per Minuto incolla, come ogni settimana, l’orecchio di milioni di italiani alla radio. Le voci di Enrico Ameri e Sandro Ciotti portano nelle nostre case, in un insieme infinito di emozioni, le vicende calcistiche del campionato di Serie A. Ma l’emozione più bella, più inattesa, arriva dallo stadio di Cento, dove per la prima volta, a narrare in diretta un incontro di calcio nel maschilissimo tempio della trasmissione radiofonica più seguita d’italia, c’è una voce femminile. E’ la voce di una giovane giornalista anconetana con una passione viscerale per lo sport e per il calcio. E’ la voce di Nicoletta Grifoni, giornalista RAI che non ha certo bisogno di presentazioni. A 22 anni da quel giorno, dopo oltre due decenni da quella storica domenica che ha sdoganato la presenza femminile nel campo del cronismo calcistico, Nicoletta Grifoni torna a quelle emozioni, torna a quella esperienza, pietra angolare di una carriera che le avrebbe riservato, e le riserva ancora, molte soddisfazioni e molti successi. Carriera, successi e soddisfazioni di cui parla con Marco Traferri, ospite dei Blumouse Coffee, presso Blumouse Computer e davanti alla telecamera discreta e sapiente di Laura Viezzoli. Blumouse Coffee, un caffè per incontrare i personaggi di Ancona. Un caffè con Nicoletta Grifoni.
Nicoletta Grifoni racconta Nicoletta Grifoni from Marco Traferri on Vimeo.
Tranquilla Nicoletta, qualcuno e credo qualche altro di più, ha apprezzato la tua bella intervista.
Me ne aspetto un’altra tra un po’ di tempo magari un approfondimento di qualcosa di già accennato in questa.
Grande Nicoletta!!! Ho apprezzato tanto la tua estrema spontaneità ed ammissione “E’ stato per caso”.
Qualcosa accomuna te e me, e forse non solo noi due, anche se è così difficile per tanti ammettere chele cose avvengono spesso … per caso. Un abbraccio Laura
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Dopo più di vent’anni ho dato un volto alla voce di Nicoletta Grifoni. Soddisfatta, finalmente la prima curiosità , la seconda è: perchè ha smesso così presto con quella voce bella, suadente e coinvolgente perchè straordinariamente comunicativa? E poi, ancora così giovane, perchè non rientrare? In tanti riascolterebbero di nuovo “tutto il calcio minuto per minuto”.